Promuovere il mantenimento della relazione figlio-genitore detenuto
La missione di Bambinisenzasbarre è promuovere il mantenimento della relazione figlio-genitore durante la detenzione e sensibilizzare la società civile perché si faccia carico dei diritti umani, sanciti dalle convenzioni internazionali, in favore dei minori separati dai propri genitori detenuti, affinché il diritto alla genitorialità venga garantito, culturalmente assimilato e reso parte del sistema valoriale.
L’intervento di Bambinisenzasbarre si sviluppa attraverso l’individuazione di un percorso d’accompagnamento del bambino e del genitore, nella loro esperienza di separazione e di necessità di mantenimento o di ricostruzione della relazione attraverso un’attività di mediazione con l’esterno a sostegno della funzione genitoriale nell’interesse del bambino.
Un intervento di sostegno e accompagnamento della relazione genitoriale durante l’esperienza della carcerazione è un intervento di prevenzione sociale.
Il carcere è il luogo in cui è maggiormente necessario tutelare questo diritto per contrastare le possibili conseguenze dovute alla interruzione dei legami affettivi, dannose anche per la comunità, che vede, come statisticamente provato, aumentare i casi di detenzione nelle biografie dei figli di genitori detenuti, incrementare fenomeni di abbandono scolastico, devianza giovanile, disoccupazione, illegalità, disagio sociale.
E’ un intervento che si rivela duplice in termini di prevenzione: aiuta a prevenire le difficoltà emozionali e relazionali del bambino e il loro effetto negativo sul suo sviluppo psicoaffettivo e aiuta il genitore a conservare e continuare a svolgere il suo ruolo genitoriale.
Obiettivi
Il mantenimento della relazione figlio/genitore durante la detenzione di uno o di entrambi i genitori e la tutela del diritto del figlio alla continuità del legame affettivo.
La promozione della responsabilità genitoriale per consentire al genitore il diritto/dovere di svolgere il suo ruolo.
La sensibilizzazione della rete istituzionale di riferimento e della società civile.
Servizio di mediazione sociale, di collegamento carcere/territorio come agenzia psicopedagogica specializzata in relazioni genitoriali in ambito penitenziario.
Servizio di consulenza psicopedagogica per madri e padri in carcere.
Servizio di consulenza psicopedagogica per le famiglie sul territorio.
Lavoro di rete con gli operatori istituzionali e con gli operatori sociali degli enti locali e del privato sociale per una presa in carico integrata in un’ottica di mantenimento della relazione genitoriale.
Relais Italia, rete di collegamento a livello nazionale di interventi, servizi e ricerca a sostegno della genitorialità in detenzione.
Relais Bambinisenzasbarre Lombardia, rete di collegamento a livello regionale, di progetti, interventi e servizi di formazione/sensibilizzazione e ricerca sul tema della genitorialità in carcere.
Partecipazione al Gruppo di lavoro CRC (73 associazioni) per la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e adolescenza e il monitoraggio sulla sua applicazione.
Children Of Prisoners Europe (COPE), lavoro di rete europea (come membro del direttivo), partecipazione allo sviluppo e diffusione di buone pratiche attraverso la realizzazione di progetti europei, il lavoro di ricerca tematica e di advocacy presso la Commissione Europea, il Consiglio d’Europa e gli ambiti decisionali connessi.