Nel carcere di Bergamo entrano in media 300 bambini ogni anno. Lo Spazio Giallo nel carcere di Bergamo, attivo da 4 anni, ha accolto e dato sostegno a oltre 200 famiglie, bambini e madri sole, coinvolti loro malgrado nella detenzione del genitore.
Lo Spazio Giallo è un intervento che punta a cambiare le cultura dentro e fuori il carcere, in tutela dei diritti dei bambini. La Fondazione di Comunità Bergamasca ha sostenuto il progetto sin dal suo inizio. Abbiamo chiesto ai bergamaschi di contribuire al proseguimento di questo intervento donando entro il 30 settembre e seguendo le indicazioni di seguito.
Per sostenere lo Spazio Giallo nel carcere di Bergamo le donazioni dovranno giungere, con bonifico, entro il 30
settembre 2018, indicando esplicitamente nella causale il nome del progetto “Lo Spazio Giallo nel carcere di Bergamo” e/o dell’ente promotore “Bambinisenzasbarre”.
In realtà l’obiettivo è già stato raggiunto grazie a tutti i donatori che hanno aderito a questo appello. Comunque ogni altra donazione supplementare sarà impiegata per aumentare e migliorare l’accoglienza e l’efficienza dello Spazio Giallo di Bergamo.
I conti correnti della Fondazione di Comunità Bergamasca Onlus su cui fare le donazioni:
– Banca Prossima IT71W 03359 01600100000124923
– UBI Banca IT10V 03111 11104000000041000
– Banco BPM Credito Bergamasco IT63S 05034 11121000000029732
Sono 100.000 i bambini che ogni anno entrano nelle carceri italiane per visitare la mamma o il papà detenuti. Per loro la visita è importante: è l’unico momento in cui possono ristabilire un contatto vero con il proprio padre o la propria madre. L’abbraccio è il momento chiave della visita della famiglia in carcere, gesto dopo il quale il dialogo inizia o inizia di nuovo. Il figlio continua ad amare il padre in carcere e ad essere amato.
I bambini hanno bisogno dell’abbraccio che mantiene la relazione, per elaborare e non ripetere l’errore del genitore. Un abbraccio che lega e libera. Questi bambini sperimentano sovente il trauma della violenta separazione dai loro genitori, dello stigma sociale e del pregiudizio dovuto al genitore imprigionato, nonché violazioni dei loro diritti con aumento del rischio di abbandono scolastico, alienazione sociale, illegalità.
Ma per garantire che prevalga l’affetto e non la paura, che ci sia l’abbraccio e non l’abbandono dal genitore detenuto, Bambinisenzasbarre onlus ha creato lo Spazio Giallo, un luogo protetto fatto di attenzione e ascolto, dentro il carcere, dove il bambino può prepararsi alle emozioni del prima e dopo incontro con la mamma o il papà detenuti, seguito da operatori specializzati.
Nello Spazio Giallo gli operatori specializzati di Bambinisenzasbarre curano le relazioni familiari, intercettano i bisogni dei bambini e delle famiglie che li accompagnano, e avviano un paziente e delicato lavoro di sostegno relazionale dei bambini, degli adulti, ma anche del personale penitenziario che li accoglie.