Alle 10,00, mercoledì 11 novembre, a Milano, presso il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria, in Via Pietro Azario 6, si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione della Campagna nazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi (9-28 novembre) “Non un mio crimine, ma una mia condanna” dell’Associazione di Bambininisenzasbarre.
La campagna nazionale e su tutti i media, ha voluto portare portare al grande pubblico un tema difficile ma concreto (per le 100mila bambini che in Italia ogni anno “perdono” un genitore perché in carcere), ideale ma reale: l’importanza del riconoscimento e visibilità dei bambini che hanno i genitori detenuti e dei loro bisogni, senza per questo stigmatizzarli.
NON UN MIO CRIMINE MA UNA MIA CONDANNA
I diritti dei grandi cominciano dai diritti dei bambini
Bisogni che si sono trasformati in diritti formalmente riconosciuti grazie alla “Carta dei figli dei genitori detenuti”, il Protocollo d’Intesa, firmato a marzo 2014 dal Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, l’Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Vincenzo Spadafora, e Bambinisenzasbarre. Un documento unico, in Italia ed in Europa, che riconosce il diritto alla continuità del rapporto affettivo tra il figlio e il genitore detenuto e, al contempo, garantisce il diritto alla genitorialità per chi è in una condizione di detenzione.
Relatori della Conferenza sono stati: Aldo Fabozzi, Provveditore PRAP Lombardia, Gloria Manzelli, direttore della Casa Circondariale di San Vittore, Andrea Abodi, presidente della Lega Nazionale Professionisti B, Novella Pellegrini, Segretario Generale Fondazione Enel Cuore Onlus, Simone Farina, Consigliere Lega Nazionale Professionisti B, Lia Sacerdote, presidente Bambinisenzasbarre Onlus, Maldestro, cantautore testimonial della campagna di Bambinisenzasbarre. Moderatore Alessandro Cannavò, capo redattore del Corriere della Sera.
Alle 11,45
presso la Casa Circondariale di San Vittore, in Pazza Filangieri 2, c’è stata l’inaugurazione del nuovo Spazio Giallo per accogliere i bambini che si preparano al colloquio con il genitore detenuto, realizzato grazie al contributo di Fondazione ENEL CUORE.
Alle 12,30
all’interno della Casa Circondariale di San Vittore presso il campo di calcio Candido Cannavò è stata disputata una partita di calcetto tra papà detenuti e rappresentanti Lega Calcio B, arbitro d’eccezione Andrea Abodi, presidente della Lega Nazionale Professionisti B che sostiene la Campagna di sensibilizzazione di Bambinisenzasbarre.