“Non è un mio crimine, ma una mia condanna – Not my crime, still my sentence”
In attesa di Carceri aperte
Come ogni anno, ormai da 10 anni, Bambinisenzasbarre condivide la Campagna europea di giugno-luglio “Non un mio crimine ma una mia condanna” con la rete europea Children of Prisoners Europe e la condividerà con il Dap, il Dipartimento Amministrazione penitenziaria, che l’ha sempre sostenuta, in particolare nell’intervento “Carceri aperte”, campagna unica nel suo genere rispetto ai membri della rete europea.
Carceri aperte si attiva, negli istituti penitenziari, con eventi di sensibilizzazione sul tema della relazione figli-genitori (conversazioni, mostre, rappresentazioni, incontri familiari).
Purtroppo, come nel 2020, la Campagna “Carceri aperte” deve, a causa della pandemia, essere ancora “In attesa di Carceri aperte”, pur con in corso progressive riaperture.
La Presidente dell’Associazione Bambinisenzasbarre, ha sottolineato come fosse coincidente il tema della riapertura, che sta avvenendo in questi giorni, degli Spazi Gialli di Bambinisenzasbarre negli istituti, con “Liberiamo i bambini”, il messaggio sviluppato dalla declinazione italiana della Campagna Europea in corso “Non un mio crimine ma una mia condanna”.
La Campagna 2021 è inoltre l’occasione per comunicare l’avvio del *Progetto Nazionale di Applicazione/monitoraggio della Carta che coinvolge numerosi partner in 16 regioni italiane e *Telefono Giallo, il servizio di supporto alle famiglie dei genitori detenuti, quando non è possibile la visita di persona (392 9581 328).
Obiettivo della campagna è focalizzare l’attenzione sull’importanza del mantenimento della relazione figli-genitori al centro della Carta italiana dei figli di genitori detenuti del 2014 e della Raccomandazione europea del 2018, in continuità con la Convenzione ONU di New York dell’Infanzia e dell’adolescenza (1989).
La Campagna vuole anche lanciare un messaggio di fiducia per una normalità che si sta ricomponendo.
Ascoltare le voci dei bambini
La Campagna 2021 si basa sul fondamentale “ascolto delle voci dei bambini” che vivono la separazione dai genitori detenuti. Hanno opinioni, sentimenti e bisogni che sono centrali per ogni decisione che possa riguardarli.
La campagna “Non un mio crimine ma una mia condanna – In attesa di Carceri aperte” verte sulla raccolta di queste “voci”, stimolate dalle domande qui sotto elencate, dove i bambini, di età compresa tra 10 e 17 anni, possono selezionarne una o più, a cui rispondere con uno scritto, un disegno, una pittura, un audio, un video o con qualunque altro materiale.
Le domande della Campagna 2021 (rispondete a una o più):
– Come ti senti?
– Qual è l’effetto del COVID sulla tua vita?
– Di che cosa hai bisogno?
– Cosa ha funzionato bene per te o è stata “buona” durante la pandemia e che vorresti continuasse?
– Cosa non ha funzionato bene per te o non ti è piaciuta durante la pandemia?
– Cosa hanno fatto il carcere o i tuoi genitori detenuti durante la pandemia che ti ha fatto sentire felice?
– Di quali informazioni hai bisogno?
– Cosa vorresti vedere alla riapertura delle visite a papà
oppure
Un caleidoscopio per il cambiamento
Bambinisenzasbarre raccoglierà le risposte dei bambini – Un caleidoscopio per il cambiamento – e con queste verrà creata una “Carta europea dei diritti“, insieme a COPE, ideatore della campagna.
Tutte risposte, siano testi, disegni, audio, video, ecc. verranno pubblicate sul sito di Bambinisenzasbarre e le più interessanti sul sito della rete europea COPE e sui social network.
NOTE OPERATIVE
1. I testi dovrebbero essere in Word.
2. I disegni/dipinti e altre forme di grafica possono essere scansionati e inviati in formato JPEG o PNG.
3. I video possono riprendere un discorso, una rappresentazione, una qualsiasi attività creativa come la pittura o il disegno, o qualsiasi cosa illustri le risposte alle domande.
4. Il video deve essere girato orizzontalmente in formato MP4 e non deve durare più di 2 minuti.
5. Se il video riprende un discorso, scrivere, se possibile, le parole dette nel video in un documento Word separato.
6. In ogni caso, se si desidera, allegare a qualunque materiale caricato un breve testo per descrivere il concetto espresso dal materiale (disegno, video, audio, ecc.).
7. Pe la privacy dei bambini, richiediamo che i video inviati NON includano i loro volti (si possono indossare maschere) o oggetti/ambienti che identificano le persone.
8. >QUI< trovate il modulo di consenso (“liberatoria”) che ci autorizza a utilizzare e condividere i contenuti che ci inviate.
9. Tutti i dati caricati sono tutelati dalle norme GDPR per il trattamento e conservazione degli stessi. Si prega di leggere l’informativa sulla privacy >QUI<.
Si prega di mettersi in contatto se avete domande con: comunicazione@bambinisenzasbarre.org.